Ragazzini dal 1921






Il Brevetto riguardava nella fattispecie il “Comando ad albero a gomiti per pompa a pistoni a doppio effetto”. Tale innovazione risultò subito rivoluzionaria in quanto, come si evince dal disegno sopra riportato, la posizione dei colli d’oca sfasati a 90° uno rispetto all’altro, permette di ottenere una compensazione nel lavoro dei due cilindri ed un conseguente maggior rendimento. In questo modo la pompa non provoca maltrattamenti del liquido al suo interno ed il pompaggio è molto più stabile e lineare, si afferma così la pompa Compensata Elettrica Ragazzini. La sua espansione progredisce sempre più nel tempo a livello locale e nazionale, fino al 1977 quando l’azienda viene rilevata dalla famiglia Zaffagnini che le dà una trasformazione ed impulso di tipo industriale, pur mantenendo inalterate quelle caratteristiche tecnologiche che avevano contraddistinto la pompa Ragazzini. La pompa costruita fino ad ora in bronzo, viene da quel momento costruita anche con monoblocco in fusione AISI 316 dandole la possibilità di trasferire sempre con le massime performances, i prodotti enologici secondo le normative alimentari vigenti. La pompa negli anni a venire quindi viene promossa anche al di fuori dei confini italiani ed incomincia ad essere esportata, con l’aiuto dei vari distributori locali, suscitando subito l’interesse degli operatori che potevano avvalersi finalmente di una macchina molto robusta, silenziosa, idonea a svolgere anche i travasi più gravosi senza perdere efficienza e a mantenere inalterate nel tempo tutte le sue peculiarità tecniche.


Nel 1984 la Ragazzini compie un nuovo passo verso l’innovazione ed, alla pompa a pistoni, viene affiancata anche la costruzione della pompa Peristaltica con marchio Rotho. L’intuizione non è di poco conto, in quanto già nel settore ospedaliero ed industriale in genere tale sistema di pompaggio peristaltico è il solo e quanto di meglio si possa impiegare per fluidi fragili, da non contaminare e sensibili al taglio. L’introduzione della pompa Rotho è stata una vera e propria rivoluzione nella “movimentazione” dei prodotti enologici intesi come vini, mosti ed eterogenei come uve e vinacce. Finalmente con tale sistema, si è introdotto il concetto di “pompa delicata” che va a preservare quelle caratteristiche organolettiche fondamentali in enologia per l’ottenimento di prodotti altamente qualitativi e dato alla pompa Rotho quell’importanza che le spetta nella catena di lavorazione delle uve. La produzione di entrambe le pompe, Pompa a pistoni e pompa Peristaltica Rotho proseguono tuttora e vengono man mano integrate dalle soluzioni tecno-elettroniche più avanzate per permetterne l’impiego sempre al passo con l’evoluzione.